LUCERA, INTRECCIO DI EPOCHE E DI PAESAGGI BUCOLICI – Alla scoperta della Daunia, nel cuore della Puglia, con la nostra blogger friend Annalisa De Chirico de I Viaggi di Liz. Un itinerario esperienziale, fra storia e natura, per i lettori del blog di Brickscape.
LUCERA, INTRECCIO DI EPOCHE E DI PAESAGGI BUCOLICI – Avete mai sentito parlare della Daunia? E’ un paesaggio verde collinare, in Terra di Puglia, incastonato tra il Gargano, il SubAppennino Dauno ed il blasonatissimo Gargano. Questa zona purtroppo risulta poco conosciuta dai turisti locali, nazionali e stranieri che, piuttosto, per una vacanza nel bel tacco d’Italia preferiscono la salsedine e la brezza marina. Ebbene sì, questa terra si fa scrigno di alcune perle pugliesi di cui voglio assolutamente parlarvi.
In particolare, vi porto a Lucera, uno dei Borghi Autentici d’Italia immerso fra tre colli. Lucera è più comunemente conosciuta come la Porta di Puglia che dalle regioni limitrofe accoglie per prima il viaggiatore, tra pale eoliche al vento, vaste colline e la neve sui monti in lontananza.
Lucera ha conosciuto svariate dominazioni storiche, dai romani, ai longobardi, ai bizantini, agli svevi e agli angioini. Difatti conserva testimonianze di quei tempi, nonostante fosse stata comunque distrutta a causa di un terremoto che la colpì agli inizi del 1600.
L‘Anfiteatro Romano è il rudere romano più importante in Puglia, risalente all’età augustea, ed è molto grande. Addirittura conteneva, a quei tempi, circa diciottomila spettatori. E’stato rinvenuto, grazie agli scavi, solo nei primi anni del 1900. L’arena è delimitata da un canale di raccolta delle acque e da un podio nel quale si aprono quattro accessi all’arena. Al di sotto di essa è scavata una galleria dove confluivano le acque piovane dei canali di raccolta.
Proseguendo, su Corso Garibaldi, la trecentesca Chiesa di Sant’Antonio dona il favoloso colpo d’occhio con la sua cupola policroma di maioliche colorate e con il suo campanile barocco. Si narra che in passato essa costituiva l’harem di Federico II.
Attraversando le facciate di importanti palazzi storici nobiliari, come Palazzo Mozzagrugno, Palazzo Vescovile, ed il Museo Diocesano contenente frammenti di storia lucerana, si apre Piazza Duomo con l’imponente Basilica di Santa Maria Assunta. Precedentemente con la funzionalità di una moschea saracena, nel 1300 fu demolita per essere ricostruita in stile gotico angioino, successivamente modificato in barocco.
Di lì a poco, con una breve passeggiata si arriva alla villa comunale ed al belvedere: il Tavoliere delle Puglie si estende sconfinato. All’orizzonte, il Castello di Lucera domina la vallata dalla sommità del Colle Albano.
In epoca angioina e poi federiciana, il castello era un accampamento militare, al suo interno difatti si riconoscono gli alloggi, la cappella, la cisterna. L’accesso al Castello è consentito da quattro porte, Porta Troia, Porta Lucera, Porta Guardiola e Porta Castel Fiorentino, situate intorno alle mura, a strapiombo sul fossato.
Vi consiglio vivamente di trascorrere una giornata a Lucera. Abbraccia una storia intrecciata di varie epoche, e gode di un paesaggio circostante così bucolico e rilassante. E poi i suoi luoghi federiciani hanno quell’aria misteriosa ed esoterica che le conferiscono ulteriore fascino.
LUCERA, INTRECCIO DI EPOCHE E DI PAESAGGI BUCOLICI di Annalisa De Chirico blogger friend di Brickscape.