In Casentino, turismo esperienziale a dorso d’asino. Questa settimana i Rintronauti – i nostri blogger friend – ci portano a scoprire il Casentino a dorso d’asino. Un modo nuovo e coinvolgente per scoprire un territorio, quello della Toscana, con i tempi tranquilli e rilassanti di una volta. Un’esperienza che coinvolge grandi e bambini, nell’ottica del più autentico turismo esperienziale di Brickscape.
In Casentino, turismo esperienziale a dorso d’asino – Scoprire tutte le sfumature dei colori delle foglie, respirare gli odori del bosco, ammirare panorami mozzafiato in cui si vede in lontananza un camino acceso, camminare su una distesa di foglie di castagno e sentire il loro scricchiolio sotto i piedi, avvicinarsi agli asini, conoscerli e prendersi cura di loro: questa incredibile esperienza è possibile vicino a Stia presso l’Asineria Gli amici dell’Asino.
Camminare al passo lento degli asini permette di soffermarsi sui particolari di osservare e assaporare meglio lo splendore delle foreste che ricoprono il Casentino oltre che imparare a conoscere questi quadrupedi, un tempo fondamentali per l’economia del luogo. La possibilità poi di poter cavalcare un asino ha estasiato Adele, che ad essere sinceri ha mostrato fin dai primi momenti un piglio da cavallerizza insospettabile.
La professionalità di Marta e Fabio e il loro modo di trattare bambini, genitori e con i somari ci ha letteralmente conquistato. Tutti i bambini sono stati coinvolti, dai più piccoli, ai più estroversi, da quelli più timidi ai più irrequieti. Mentre aspettavamo i ritardatari i bambini hanno potuto accarezzare e spazzolare gli asini, per farsi conoscere e prendere confidenza con i ciuchini che ci avrebbero accompagnato.
La passeggiata nel castagneto è durata circa 1 ora ed i colori del bosco, ancora più sorprendenti in autunno, l’hanno resa davvero magica. I bambini a turno sono potuti salire a dorso di ciuchino (3 volte ciascuno, Adele è montata su Fabietto, Claretta, Tina) e mentre aspettavano il loro turno “guidavano” l’asino da terra. Una volta tornati all’Asineria i bambini hanno potuto spazzolare gli ormai loro amici somari, per gratificarli e ringraziarli.
A conclusione della bella giornata abbiamo trovato ad attenderci fumanti caldarroste casentinesi, vin brulè, caffè e noci, che abbiamo divorato, abbagliati dalla bellissima vista sulle montagne circostanti. Prima di tornare a casa Adele ha voluto di nuovo salutare gli asinelli fiera della sua appena conquistata patente di guida per l’asino!
L’esperienza, che può essere fatta anche con la raccolta di castagne, è piaciuta molto a tutta la famiglia: siamo stati insieme, assaporando ad una velocità più bassa le bellezze della natura e ci siamo messi alla prova relazionandoci con animali prima quasi del tutto sconosciuti. Adele è stata certamente la più soddisfatta dei tre: il suo sorriso quando le hanno messo il “casco da principessa” come le ha detto Fabio e l’hanno fatta salire sull’unico asino maschio, Fabietto, è stato più esplicativo di mille parole, per non parlare dello sguardo di soddisfazione che aveva quando si è voltata verso di noi dopo che le avevano consegnato la licenza di guida asinina.
(Il percorso è fattibile da bambini di diversa età (ce ne erano dai 2 anni ai 10), non consigliamo di portare il passeggino, meglio una comoda fascia, un marsupio o un comodo zaino da escursione.
È possibile fare un’escursione che prevede la raccolta delle castagne e che generalmente viene svolta la domenica. Per altre informazioni potete consultare il sito Gli amici dell’asino).
Cosa fare e cosa vedere nelle vicinanze
Nelle vicinanze molteplici sono le cose da fare e da vedere specialmente per gli amanti del trekking e delle passeggiate, come quello che porta alla cascata dell’Acquacheta. Potete visitare la piccola Stia e fermarvi a mangiare in uno degli ottimi ristoranti (noi ci siamo fermati L’Ospitale dei Brilli). Lì vicino è possibile fare un bagno nell’Arno o alla Grotta urlante. Molto carini sono anche il borgo di Loro Ciuffenna e il borgo abbandonato di Castelnuovo dei Sabbioni.
In Casentino, turismo esperienziale a dorso d’asino è una delle esperienze targate Brickscape!