Alla scoperta dei Rintronauti: quando i toscani viaggiano – Brickscape parte alla scoperta di un modo diverso di fare blog e vivere la dimensione del viaggio. Cogliamo l’occasione per parlare con i Rintronauti autori di un blog collettivo i viaggio, che parte dalla condivisione delle esperienze e arriva al tema del viaggiare con i bambini. I nostri nuovi blogger friend non passano inosservati e il loro contributo arricchirà il valore delle pagine del nostro blog.
Alla scoperta dei Rintronauti: quando i toscani viaggiano
Il vostro blog, essendo composto da più persone, spazia molto in termini di passioni e di genere, pur rimanendo legato alla passione totale per il viaggio. Quale è stata la molla che ha fatto nascere il progetto I Rintronauti?
Amando molto i luoghi abbandonati, i percorsi di trekking e le attrazioni meno conosciute eravamo spesso bersaglio di raffiche di domande da parte di parenti, amici e conoscenti che ci costringevano a ripetere le indicazioni per raggiungere le nostre “ultime scoperte” quasi all’infinito…così per l’esigenza di preservare la nostra salute mentale e per evitare di confondere i vari sentieri e percorsi è nato il nostro blog. Certamente è stata molto importante anche la voglia di raccontare e condividere i viaggi e suggerire alle persone idee e strumenti per poter godere al meglio del proprio tempo libero, trascorrendo del tempo di qualità, il tutto con un occhio al portafoglio. Rivolgiamo molta attenzione alla nostra Toscana che con le sue infinite bellezze ci sorprende e ci affascina ogni giorni di più.
Cucina o sport? Quali sono le vostre scelte ‘esperienziali’, quando state facendo un viaggio?
Scegliere non è semplice, ma visto che lo stomaco brontola spesso….la cucina viene per prima! Le delizie tipiche dei differenti paesi ma anche della nostra regione ci intrigano a partire dagli aromi che sentiamo per le strade. Spesso infatti portiamo casa le ricette che sperimentiamo in giro. Poi viene lo sport, ci piace molto apprezzare lentamente le bellezze della natura quindi il kayak, la canoa e il trekking sono le nostre attività preferite ma siamo sempre aperti a nuove avventure più adrenaliniche! Non dimenticando mai le esperienze culturali.
Siete due coppie e vi capita di viaggiare con i figli. In che modo i piccoli hanno cambiato la vostra concezione di viaggio?
Quando viaggiamo con Adele scegliamo mete “sicure” in termini di salute. Inoltre abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni luoghi da vedere perché difficilmente raggiungibili con il passeggino e troppo faticosi da fare con lo zaino (con 15 kg sulle spalle che si muovono!). La nostra concezione di viaggio però non è cambiata, ci siamo solo adeguati alle sue routine e le ben presto si è abituata alle nostre. Il viaggio per noi è sempre una modalità di pensiero e noi continuiamo a viaggiare nella nostra terra con la stessa curiosità con cui visitiamo posti lontani. Di sicuro è molto più stancante viaggiare con bambini specialmente se sono dei “vortici” come la nostra!
Quali consigli e dritte date a chi viaggia in famiglia?
Il viaggio è un’esperienza da condividere con i figli, basta un po’ di attenzione verso le esigenze dei più piccoli e un po’ di inventiva per far diventare interessante anche ciò che apparentemente non lo è. Nel nostro blog diamo alcuni consigli su come intrattenere i bambini in viaggio e sul perché scegliere o meno alcune mete. Il consiglio è sempre quello di scegliere destinazioni che interessino a tutti i membri della famiglia e di vivere il viaggio come una divertente esperienza da vivere insieme.
Quali sono le esperienze ideali da proporre a coppie con figli?
Riteniamo che fare delle esperienze con i bambini sia importante, specialmente se a loro piacciano, dal fare il bagno nei fiumi, ad uno slow rafting, ad un’escursione con gli asini o a cavallo, ad una camminata nel bosco in autunno mentre si ascolta lo scricchiolio delle foglie.
Che genere di approccio avete nei confronti del turismo esperienziale e delle esperienze in viaggio.
Il turismo esperienziale è un modo per avvicinarsi alla cultura, alla natura alle tradizioni del paese o del territorio visitato, per non limitarsi ad osservarlo ma sentirsi parte di qualcosa, provare, capire, sperimentare, e questo è l’essenza del nostro modo di intendere il viaggio. Le esperienze di viaggio sono il viaggio stesso, quindi sono imprescindibili dalla nostra passione!
Potete raccontare ai lettori di Brickscape, qual è la cosa più strana o singolare, che vi siete trovati a provare durante un viaggio?
Il volo dell’angelo che unisce Castelmezzano a Pietrapertosa è sicuramente un’emozione indimenticabile, l’immagine del bosco sorvolato a tutta la velocità ci accompagnerà ancora per molti anni…per quanto riguarda invece viaggiare con bambini credo che lo slow rafting sul fiume Kolpa in Slovenia con Adele di soli 2 anni, rimarrà a lungo imbattibile! Ma dover relegare al secondo posto una notte nel deserto dopo una cavalcata in cammello o un trekking nella giungla thailandese guidati da una guida Akha, non ci fa sentire a posto con la nostra coscienza!
Quali sono gli obbiettivi dei Rintronauti nel futuro immediato?
Continuare a crescere, a coinvolgere e incuriosire i nostri lettori, scoprendo luoghi insospettabili e altri più noti e favorendone la conoscenza al fine di favorirne la tutela. Continueremo quindi a battere palmo a palmo la Toscana e non ci dimenticheremo dei viaggi in Italia e all’estero. Dopo la Carinzia e Cracovia visitati nelle vacanze invernali ci metteremo subito all’opera per organizzare il viaggio estivo!
ALLA SCOPERTA DEI RINTRONAUTI: QUANDO I TOSCANI VIAGGIANO by Brickscape